Otite cane: sintomi, cause e rimedi
Le orecchie, al contrario di quello che si potrebbe pensare, sono una parte davvero delicata del cane. Uno dei disturbi più frequenti che si può riscontrare è l’otite, che può generare dolore e fastidio nell’animale. Alcune razze sono particolarmente soggette a tale patologia a causa della forma delle orecchie, lunghe e pendenti, come i Beagle, il Cocker Spaniel, i Segugi, nonché della presenza di molto pelo all’interno del padiglione auricolare, una condizione che favorisce la veicolazione di sostanze estranee, che possono rivelarsi deleterie. In questo caso i più colpiti sono i Barboncini, gli Shih Tzu e i Bolognesi.
Come riconoscere l’otite nel cane: tipologie e sintomi
Esistono 3 tipologie di otite per quanto riguarda i cani, che è bene conoscere in modo da prevenirle e curarle al meglio. Le otite che riguardano l’orecchio esterno e quello medio sono importanti, ma non gravi, poiché provocano solo fastidio ed una minore veicolazione del suono, quindi, una minore capacità uditiva. Più rischiosa è, invece, l’otite che colpisce l’orecchio interno, ossia la zona più vicina al timpano, in quanto qui possono accumularsi cerume, polvere, muffa ed umidità, che creano le condizioni ideali per la proliferazione di batteri e parassiti.
Spesso i cani soggetti ad otite, si grattano frequentemente, camminano piegando vistosamente il capo in corrispondenza di un lato o strofinano l’orecchio dolorante a terra. Se ad essere colpita è la parte interna dell’orecchio, è possibile riscontrare anche perdita di equilibrio e problemi di percezione dello spazio.
Inoltre, è possibile che la zona esterna appaia arrossata e che vi sia una fuoriuscita di liquido marrone dall’interno, di odore sgradevole. Infine, un altro sintomo potrebbero essere le ghiandole ingrossate. Tale disturbo si manifesta prevalentemente per il freddo eccessivo o per l’esposizione alle continue piogge. Dunque, il periodo in cui è più facile che i cani contraggano l’otite è quello invernale.
Come trattare l’otite: rimedi e prevenzione
L’otite è un disturbo curabile, ma è importante prenderlo in tempo ed attuare una cura efficace e risolutiva. Nel caso in cui si riscontri una semplice infiammazione è possibile intervenire con prodotti a base di acetilsalicilico o cortisone, con cui pulire l’orecchio esterno, avvalendosi di una garza o di un bastoncino cotonato. Tuttavia, se il veterinario individua la presenza di un’infezione, è necessario somministrare anche antibiotico e cortisone, in forma di gocce all’interno dell’orecchio. La somministrazione, in questi casi, è fondamentale, per tanto, anche se si vedono miglioramenti, è bene portare a temine la cura secondo le modalità indicate dallo specialista.
Tuttavia, è molto importante anche cercare di prevenire l’insorgere di tale disturbo o di eventuali ricadute. Sicuramente importante è prestare attenzione ai sintomi. Inoltre, nelle razze maggiormente predisposte, può essere utile attuare una pulizia regolare del padiglione esterno, preferibilmente quotidianamente, così da mantenerlo asciutto e pulito. Per detergere tale zona basta avvalersi di una garza o di un bastoncino cotonato, meglio se imbevuti di soluzioni detergenti apposite. Inoltre, quando si lavano i cani è sempre importante asciugare prima le orecchie. In più qualora producano eccessivo cerume, è ben provvedere al lavaggio ed all’asciugatura.