Gatti obesi: come aiutarli a ritrovare il peso forma
L’obesità, a differenza di quello che si potrebbe pensare, non è un problema che affligge solo gli esseri umani, ma anche i gatti. Tale patologia, che è attualmente molto diffusa (colpisce 1 gatto su 4), limita la vita di tali animali, causando gravi danni alla salute, in quanto può essere la causa di insorgenza di malattie di varia natura. Dunque, se ci si rende conto che il proprio amico a zampe sta aumentando di peso in maniera eccessiva, è bene intervenire prontamente, aiutandolo ad alimentarsi in maniera corretta ed a muoversi di più.
Obesità o sovrappeso?
Di solito, per accorgersi se un gatto è in sovrappeso basta osservare se appare appesantito e se ha assunto una forma a clessidra (largo nella zona delle spalle e dei fianchi, e stretto in corrispondenza dell’addome). Tuttavia, è bene specificare che c’è differenza tra obesità e sovrappeso.
Infatti, i gatti obesi:
- pesano ben oltre alla norma;
- mostrano diverso grasso accumulato, che non permette di sentire le costole sottostanti;
- presentano la base della coda inspessita a causa dell’adipe depositato;
- non mostrano più il giro vita;
- hanno difficoltà a muoversi liberamente.
I gatti in sovrappeso, invece:
- mostrano costole poco pronunciate e poco percepibili al tatto;
- presentano la base della coda leggermente inspessita;
- mostrano un punto vita ingrossato;
- riescono a muoversi ancora agilmente.
Un micio, di norma, viene considerato in sovrappeso se pesa più del 30% del suo peso forma, per calcolare il quale bisogna tenere conto della corporatura, del sesso, della struttura ossea, nonché del metabolismo e della razza. Esistono delle tabelle precise a cui è possibile fare riferimento.
Quali sono le principali cause dell’obesità?
Le cause principali dell’obesità dei gatti sono:
- sedentarietà;
- sterilizzazione;
- alimentazione scorretta.
Bisogna ricordare che tale patologia è estremamente rischiosa per la salute degli amici a 4 zampe, in quanto può scatenare patologie molto serie, come:
- diabete;
- infiammazioni articolari;
- disturbi cardiaci e circolatori;
- steatosi epatica.
Come far dimagrire un gatto obeso?
Per aiutare i gatti obesi a perdere peso ed a ritrovare la loro normale forma fisica, è necessario curare l’alimentazione, aiutarli a compiere esercizio fisico regolare e curare eventuali patologie responsabili dell’aumento di peso.
Prestare attenzione all’alimentazione
Spesso l’obesità è dovuta ad un consumo smodato di cibo, per tale ragione, è fondamentale intervenire sulla quantità, così da limitare il numero di calorie ingerite dall’animale. Tuttavia, è bene ricordare che la riduzione del cibo non deve mai avvenire in maniera drastica, in quanto potrebbero verificarsi delle situazioni spiacevoli, che potrebbero mettere a rischio la salute dell’animale. Il cambiamento, quindi, deve essere graduale e non deve andare ad inficiare sulla qualità degli alimenti. Infatti, i pasti devono essere bilanciati e ricchi di nutrienti essenziali. In generale, è bene ridurre l’apporto di carboidrati e di grassi, ma non quello di proteine, sali minerali, fibre e vitamine.
Stimolare l’esercizio fisico
Un gatto, per essere in salute, deve giocare almeno 20-30 minuti al giorno, per tanto è importante stimolarlo proponendogli intrattenimenti divertenti. In commercio sono disponibili tantissimi giochi per gatti, in grado di aiutarli a fare movimento. Tuttavia, è sufficiente anche realizzare delle palline di carta e farle rotolare in giro o utilizzare un puntatore laser, in modo da farli spostare continuamente. Certamente non è facile spingere i gatti sedentari a fare attività fisica, ma si può provare a richiamare la loro attenzione con dei bocconcini, così da costringerli ad alzarsi.
Curare eventuali patologie
Come già ricordato poco sopra, a volte l’obesità può dipendere dall’insorgere di particolari patologie. L’importante in questi casi è rivolgersi ad un veterinario esperto, affinché, attraverso esami appositi, sappia individuare la malattia scatenante ed il rimedio più efficace.