Come togliere una zecca da un cane o da un gatto
Le zecche sono parassiti esterni estremamente pericolosi, in quanto possono trasmettere malattie (Ehrlichiosi, Babesiosi o Piroplasmosi, Malattia di Lyme, Anaplasmosi, Rickettsiosi, Encefalite da zecca o Tbe), talvolta anche mortali. Sono riconoscibili per la presenza di 8 zampe e per un particolare apparato boccale (rostro), con il quale riescono ad attaccarsi alla cute dei cani o dei gatti per succhiarne il sangue. Il morso della zecca non provoca dolore nell’animale che lo subisce, poiché la saliva emessa contiene delle sostanze anestetiche.
Solitamente, le aree più colpite sono le orecchie, il collo, le zampe e le zone poste tra le dita. Le dimensioni di tali parassiti variano da un millimetro fino ad un centimetro. Molto dipende dalla specie, dallo stadio di sviluppo e del sangue ingerito. Infatti, è bene specificare che dopo aver succhiato il sangue, la zecca può aumentare anche di 100 volte il proprio peso. Di norma, tali ospiti indesiderati rimangono avvinghiati all’animale per almeno 2-7 giorni, per poi lasciarsi cadere e riprendere il proprio ciclo vitale sul manto di un altro animale.
Come prevenire la presenza di zecche
Per prevenire la presenza di zecche sulla cute dei cani e dei gatti, è importante effettuare regolari spazzolature e controlli, specialmente dopo aver portato a spasso gli animali nei boschi. Tali parassiti, che sono degli aracnidi, sono piuttosto lenti nei movimenti, per tanto si posizionano su di un filo d’erba, sull’estremità di una pianta, su un mucchietto di legna o nelle crepe dei muri, in attesa che passi un animale a sangue caldo, al quale attaccarsi.
Utile è anche utilizzare prodotti antiparassitari specifici, come, ad esempio, il collare antipulci per cani o per gatto. Esistono alcuni prodotti che presentano delle formulazioni che hanno anche attività repellente, ovvero che respingono la maggior parte dei parassiti prima che si attacchino alla cute. In questo modo è possibile impedire la trasmissione di malattie gravi, anche mortali.
Il metodo migliore per togliere le zecche a cani e gatti
Esistono diverse scuole di pensiero per quanto riguarda la rimozione delle zecche dalla cute degli animali domestici. Tuttavia, certamente il metodo migliore è quello di dotarsi di una pinzetta, facilmente reperibile in commercio, afferrare l’ospite indesiderato il più possibile vicino alla cute dell’amico a 4 zampe e compiere una leggera trazione verso l’esterno. É molto importante evitare che l’apparato boccale rimanga infisso nella pelle, per tanto è fondamentale non schiacciare l’addome della zecca quando la bocca è ancora agganciata all’animale.
Solitamente, il maschio della zecca tende a staccarsi quasi subito, mentre gli esemplari femmina sono più tenaci, per tanto richiedono maggiore pazienza ed un maggiore impiego di alcol. Una volta staccato il parassita è bene non gettarlo a terra o schiacciarlo, come si è soliti fare, in quanto così non si farebbe altro che proseguirne il ciclo vitale, in quanto la femmina, per partorire si stacca, espelle le uova (circa 500) e poi muore.
L’animale estratto va, quindi, bruciato o immerso nell’alcol. Per quanto riguarda, invece, il punto dove era attaccata la zecca, deve essere disinfettato e trattato con una pomata antisettica. Chi ha effettuato, invece, l’operazione di rimozione, deve lavarsi accuratamente le mani, onde evitare trasmissioni involontarie. Del resto, anche l’uomo non è immune dalle malattie trasmesse dalle zecche.