Il serpente corallo: piccolo, colorato, ma soprattutto letale
Tra i tanti serpenti che popolano i vastissimi territori delle regioni sud – orientali degli Stati Uniti e di quelle a nord – est del Messico vi è, senza ombra di dubbio, il piccolo Serpente Corallo Comune (in latino Micrurus fulvius).
Un rettile di dimensioni piuttosto ridotte, il maschio non arriva al metro e mezzo mentre la femmina supera di poco il partner, il Serpente Corallo predilige ambienti piuttosto caldi, secchi e rocciosi anche se non disdegna affatto ambienti più umidi come boschi oppure paludi.
I suoi colori distintivi sono poi gli anelli rossi, neri e gialli. Colori che sono gli stessi del Serpente Reale Scarlatto, ma quest’ultimo, dato che non è velenoso, sfrutta questa possibile “confusione” cromatica per evitare gli attacchi dei suoi predatori naturali come altri serpenti oppure i grandi rapaci.
Le abitudini principali del serpente corallo
Questo serpente, nonostante le piccole dimensioni rispetto ai suoi simili, è un predatore davvero letale con un veleno che non lascia scampo se non si prende subito l’antidoto oppure non si va in ospedale.
Tra le sue prede preferite, purtroppo è molto facile che aggredisca anche l’uomo, vi sono altri serpenti, rane, lucertole, anfibi, pesci ed anche alcuni incauti uccelli. Un’altra caratteristica peculiare è la sua predilezione per la vita solitaria, soprattutto di notte, che “interrompe” per la stagione degli amori in primavera.
Durante quel periodo, però, tende ad abbandonare subito la femmina dopo che questa ha deposto le uova perché, dato che lei è più grande del maschio, non è strano che cerchi di mangiarlo.
I suoi piccoli sono già potenzialmente letali grazie al loro veleno, ma essendo ancora “cuccioli” non sono ancora autosufficienti e possono essere preda di altri serpenti o di rapaci.
Il Serpente Corallo può diventare un animale domestico?
La risposta è questa domanda è sì, altrimenti non esisterebbero gli appositi terrari o gli specialisti, ma bisogna comunque prestare molta attenzione poiché il suo veleno non fa distinzioni e quindi una distrazione potrebbe rivelarsi fatale.
In ogni caso occorrerà un terrario piuttosto grande (100 x 60 x 90 centimetri) con tronchi, sassi e fogliame. La temperatura consigliabile è quella che oscilla tra i 25 ed i 32 gradi ed ha bisogno anche di una mezza giornata circa di luce oltre che di acqua.
In questo caso evitate dunque il fai da te e rivolgetevi solo ed esclusivamente ad un negozio specializzato che vi possa consigliare anche degli esperti quando si tratta di visite di controllo e non. Tenete dunque i livelli di questi fattori sempre monitorati altrimenti il serpente morirà.
Se poi lo vedrete sfregarsi sulle pietre non preoccupatevi, è il suo modo per eliminare la sua pelle vecchia. Per quanto riguarda l’alimentazione i topolini andranno più che bene, ma fate molta attenzione ai suoi morsi ed assicuratevi sempre di chiudere correttamente il terrario affinché non scappi.
Non siamo di fronte ad un tenero cagnolino anche perché il Serpente Corallo, al contrario del migliore amico dell’uomo, non è certo affettuoso o riconoscente.